Euro compie 20 anni, il futuro è pieno di sfide
Jan 10, 2019
Il 1° gennaio 2019, l'euro ha festeggiato i suoi "20 anni". Il ventennale sviluppo dell'euro ha superato le turbolenze finanziarie globali e la crisi del debito europeo, diventando la seconda valuta più grande al mondo. Tuttavia, con l'ascesa del populismo in Europa, le prospettive per la zona euro porteranno ancora una volta nuove sfide.
L'euro è nato nelle prime ore del 1° gennaio 1999 e, inizialmente, è stato utilizzato solo per le transazioni elettroniche nei mercati bancari e finanziari. Nel 2002, le banconote e le monete in euro sono entrate ufficialmente nella vita quotidiana e nella circolazione dei cittadini.
Il giovane euro ha appena iniziato il suo percorso e il suo tasso di cambio ha incontrato numerose sfide. Le turbolenze finanziarie globali del 2008 e la crisi del debito europeo del 2009 hanno causato una battuta d'arresto per la posizione dell'euro. Negli ultimi anni, con la ripresa economica complessiva della zona euro, la posizione dell'euro si è gradualmente stabilizzata.
La Banca centrale europea ha affermato che tra i 28 stati membri dell'Unione europea, 19 membri e oltre 340 milioni di persone utilizzano l'euro, rendendolo la seconda valuta più grande al mondo dopo il dollaro.
L'Italia è la terza economia dell'Eurozona. Nel 2018, dopo l'insediamento del governo populista italiano, quest'ultimo ha sempre sottolineato la necessità di rimettere in discussione le politiche monetarie e fiscali, e ha richiesto un aumento sostanziale del debito pubblico, un tempo incompatibile con l'UE. Nonostante la fine del compromesso tra le due parti, è ancora difficile approfondire l'integrazione dell'eurozona. Sembra che l'euro stia davvero entrando "nell'età dei trent'anni" e abbia ancora molta strada da fare. Il futuro sarà ricco di sfide e opportunità.